Il Concorso Giancarlo Siani, è un riconoscimento al giovane giornalista napoletano ucciso dalla camorra all’età di 26 anni il 23 settembre del 1985, a causa dei suoi articoli di denuncia della criminalità. Il Concorso è promosso dal Presidio di Libera Emanuele Riboli e ha lo scopo di ricordare il suo impegno giornalistico nella lotta alla camorra e alla corruzione e il suo impegno civile contro tutte le ingiustizie sociali e a difesa della libertà di informazione.
Abbiamo scelto la pace come tema. È una parola grande, che ognuno interpreta in vari modi: per alcuni con questo termine si intende l’assenza di guerra, altri pensano alla pace interiore o quella con le persone che ci circondano.
Abbiamo scelto di raccontarvi la pace in ognuna di queste sue forme.
Abbiamo scelto la pace perché nel 2025, mentre noi siamo qui a studiare, a ridere, a progettare il futuro… dall’altra parte del mondo, a Gaza, ci sono bambini che muoiono di fame. Non per un destino crudele, non per una carestia naturale, ma per una guerra. Una guerra che li ha rinchiusi, affamati, bombardati, dimenticati.
Abbiamo scelto la pace perché ogni missile che cade su una casa è un fallimento dell’umanità. Perché ogni madre che urla il nome del figlio sotto le macerie ci riguarda, ci chiama e ci scuote. Perché la pace non è solo una bella parola da scrivere nei temi, è un grido di giustizia che non possiamo più ignorare.
La guerra non è poi così lontana. È nei video che passiamo con indifferenza. È nei bambini che si aggrappano al pane come se fosse oro. È negli occhi di chi ha perso tutto, anche la speranza. E se noi ci giriamo dall’altra parte, allora ci rendiamo complici. Perché il mondo non cambia con chi resta neutrale. Il mondo cambia con chi prende
La pace è difficile, sì. Ma la guerra è disumana.
Abbiamo scelto la pace. Per Gaza. Per l’Ucraina. Per il Congo. per il Sudan. Per tutte le vite spezzate che meritavano sogni, non bombe.
Speriamo che farvi vedere progetti fatti dai ragazzi della nostra scuola, per il concorso, possa spingervi anche solo per un attimo a riflettere e apprezzare la pace



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